"Saranno circa tre, quattromila", dicono dalla questura.

"Siamo ventimila", urlano entusiasti gli organizzatori.

Non poteva mancare, certo, la guerra dei numeri neanche al Sardegna Pride.

Qual è la verità? Nessuno può dirlo anche se, in realtà, i numeri contano poco.

Molto più importante vedere, dall'imbocco di via XX settembre, la marea umana che arriva sino a piazza Garibaldi.

Difficile quantificare le presenze in un numero inferiore ai diecimila. Ma, soprattutto, i numeri non raccontano i colori, l'allegria, la festa di un popolo che chiede diritti per tutti. "Perché", ha detto il sindaco di Cagliari Massimo Zedda, salito sul carro dell'Arc insieme al collega di Assemini Mario Puddu, "dare più diritti a qualcuno non significa certo togliere qualcosa a chi quei diritti li ha già".

Guarda il servizio del TG di Videolina, firmato da Mariangela Lampis
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