BasKenya è diventata realtà: dopo mesi e mesi di fatiche, raccolte fondi e le tante difficoltà incontrate lungo il percorso, il progetto di costruzione di un campo da basket nella regione del West Pokot in Kenya dell'ozierese Salvatore Correddu ha trovato finalmente il lieto fine.

Nel nuovo campo da basket, inaugurato nella giornata di oggi alla presenza del Governatore del West Pokot, si respira Sardegna, con i quattro mori disegnati in grande sui tabelloni e nel cerchio di metà campo, e una dedica al giovane oristanese Luca Porru, 22enne prematuramente scomparso durante una partita di basket, il cui nome è stato inciso vicino alla linea del tiro da tre punti.

Il torneo inaugurale ha visto impegnate quattro squadre, in una delle quali è sceso in campo anche Salvatore, assieme a sei ragazzi che fino a qualche giorno prima si allenavano in una campagna senza canestri e campo, decisi a dare l'anima per un sogno, quello di giocare a basket, e provare a competere con il resto del Kenya, che grazie al 33enne ozierese è finalmente realtà.

La finale, tra la squadra di Salvatore e i Kapenguria Boys, vincitori dello scorso campionato nazionale studentesco, si è chiusa con la vittoria dei Boys, che dopo aver acciuffato l'overtime con una tripla fortunosa hanno vinto di una lunghezza, dando l'ennesima dimostrazione di quanto nel basket, come nella vita, tutto sia possibile.

"Ho sognato e ce l'ho fatta" è stato il commento di Salvatore su Facebook, nella pagina Baskenya, dove ha voluto ringraziare tutte le persone che hanno preso parte all'iniziativa, tra cui le persone di Ozieri e il popolo sardo, che hanno permesso di portare a termine questa bellissima impresa.
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