Ha cercato di uccidere la sua compagna, incinta, perché non "gradita" a sua madre.

Ma la donna si è salvata grazie a una protesi al seno.

Lui, invece, è stato arrestato e condannato a 18 anni di carcere.

È accaduto a Sutton Coldifield, West Midlands inglesi.

Protagonista in negativo della vicenda, Babur Karamat Raja, 41 anni.

Da tempo aveva allacciato una relazione con una 40enne, Natalie Queiroz.

Quando però lei gli ha comunicato di aspettare un figlio sono cominciati i problemi.

La madre dell'uomo, infatti, musulmana radicale, avrebbe iniziato a opporsi all'unione.

Una presenza talmente ingombrante e "martellante" per Raja, da indurlo a sbarazzarsi della 40enne.

L'uomo ha dunque teso un agguato alla compagna e l'ha aggredita con un coltello.

L'ha colpita allo stomaco e al petto, senza però riuscire a ucciderla.

Secondo quanto accertato dall'inchiesta, il colpo mortale è stato infatti attutito da una delle protesi mammarie che la 40enne si era fatta impiantare tempo prima.

Raja è stato poi fermato e arrestato.

E oggi è arrivata la condanna.

Secondo testimoni l'uomo si era sempre comportato bene. Ma era succube della madre e quando si è trattato di scegliere tra lei e la compagna, non ha avuto esitazioni, anche a costo di uccidere.
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