A Gonnosfanadiga si è rinnovato il tradizionale rito legato a S'acqua de is froris, in occasione della festa di San Giovanni.

Ieri sera, i soci della Pro loco, guidati dal presidente Cicci Agabbio, hanno immerso rosmarino, menta peperita, maria luisa, timo, alloro, petali di rosa e altre erbe in un recipiente pieno d'acqua per raccogliere durante la notte l'energia del cielo stellato.

Rispettando la tradizione, stamattina, in piazza 17 febbraio, i gonnesi si sono lavati le mani e il viso con s'acqua de is froris per curare la pelle e proteggersi dalle malattie.

Le coppie di amici, poi, intrecciando i mignoli, hanno recitato il giuramento per diventare "compari e comari di fiori" per tutta la vita.
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