Dalla Cei arrivano 150mila euro per sistemare la chiesa parrocchiale di Nostra Signora di Monserrato, chiusa da aprile dello scorso anno dopo il crollo di una finestra in ferro all'interno del tempio.

Per realizzare tutti i lavori di consolidamento e sistemazione sono però necessari altri 150mila euro.

Il parroco don Giuseppe Pisano, che nei primi mesi ha alloggiato in una casa in affitto, ha inoltrato insieme dai componenti il Consiglio parrocchiale per gli Affari Economici un programma delle attività per gli studi, progetti, lavori e richieste di finanziamento relativi agli interventi necessari alla messa in sicurezza, utilizzo e fruizione non solo della parrocchia, ma di tutti gli immobili di proprietà della Curia.

Si è già intervenuti per la sistemazione della canonica.

E' previsto anche un altro intervento di parziale completamento sull'involucro esterno dell'immobile con 33mila euro concessi dal Comune con i fondi della Bucalossi.

Ora è in corso la richiesta di autorizzazione per la rimozione e nuova posa del manto di copertura, compreso il ripristino del cornicione e la sostituzione dei canali di gronda e pluviali al fine di eliminare infiltrazioni sulla struttura muraria e limitare il suo degrado. Importo disponibile per l'intervento: 21mila euro, finanziati dalla Curia.

Si è intervenuti anche per sistemare il salone parrocchiale che ora ospita le funzioni religiose. Sono stati spesi quasi 26mila euro, messi a disposizione dalla parrocchia, mentre nella chiesa sono stati già spesi 24mila euro (metà della parrocchia, metà del Comune), per la verifica strutturale e per stabilire gli interventi necessari alla riapertura del tempio.

Intanto vengono realizzati i primi lavori esterni alla chiesa, con un intervento pubblico di 70mila euro, messi a disposizione dal Comune. Parrocchia e amministrazione comunale si muovono insomma per riaprire la parrocchiale. Difficile prevedere i tempi di esecuzione di tutti i lavori.

Nel frattempo, le funzioni religiose continueranno ad essere ospitate nel salone parrocchiale. "C'è un impegno preciso - dice don Pisano: si sta cercando di accelerare i tempi su tutto, la popolazione di Burcei, non può restare ancora a lungo senza la sua chiesa. Ringrazio quanti si stanno adoperando con un unico fine: la riapertura del tempio".

"L'impegno - aggiunge il sindaco Giovanna Zuncheddu - è quello di mettere in sicurezza la chiesa e riaprirla al più presto ai fedeli, che è tra l'altro un monumento di pregevole valore storico e architettonico"
© Riproduzione riservata