La Procura di Tempio ha disposto un provvedimento urgente di sequestro per l'ecocentro di La Maddalena. Personale della Guardia Costiera oggi ha provveduto alla sistemazione dei sigilli, così come ordinato dal procuratore Domenico Fiordalisi.

L'intervento è avvenuto nell'ambito di un'inchiesta a carico di due dirigenti della società che gestisce l'impianto, la Ciclat. Tra le contestazioni c'è anche quella di truffa.

Tutto nasce da un'attività condotta dalla polizia locale di Olbia, che, tempo fa, bloccò alcuni camion diretti nell'impianto di smaltimento olbiese di Murta Maria e provenienti da La Maddalena.

Stando alle informative degli agenti, nei cassoni, l'indifferenziata era stata mescolata con i rifiuti già separati dagli utenti sulla base delle regole del "porta a porta".

Un modo, secondo la Procura, per aumentare i costi del servizio ai danni del Comune di La Maddalena. L'impianto è stato affidato a un custode giudiziario, l'avvocato Roberta Campesi.

La Procura di Tempio ha aperto una maxi indagine sui sistemi di raccolta e stoccaggio dei rifiuti, che riguarda tutto il territorio della Gallura. Di recente la Guardia di Finanza ha chiuso l'ecocentro di Santa Teresa.
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