È attesa per oggi la sentenza d'appello nei confronti di Francesco Schettino, l'ex comandante della Costa Concordia, naufragata davanti all'isola del Giglio il 13 gennaio 2012 e dove sono morte 32 persone.

L'imputato, che in primo grado è stato condannato a 16 anni, non è in aula, ma attende la decisione dei giudici di Firenze dalla sua casa di Meta di Sorrento (Napoli); la Procura generale ha chiesto 27 anni di reclusione.

Questa mattina l'avvocato Danilo Laino, del collegio difensivo dell'ex comandante, ha termina la sua controreplica, e alle 12 i giudici si sono ritirati in camera di consiglio; in alternativa alla sentenza, la corte potrebbe anche disporre, in subordine, la rinnovazione del dibattimento in base alle richieste dell'imputato, ossia l'esame di nuove prove.
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