All'inizio del terzo millennio era roba da quarantenni, accompagnati (a torto) dalla fama di persone introverse, malinconiche e poco inclini a socializzare.

Ora è cambiato tutto: ormai quattro scacchisti cagliaritani su cinque (nel senso di agonisti, quindi fra i cinquecento tesserati al Comitato regionale) hanno meno di vent'anni.

Una rivoluzione di cui sono protagonisti non soltanto i ragazzi, ma anche i migliori scacchisti sardi (soprattutto, cagliaritani) ex agonisti, che ora vestono i panni dell'allenatore: nei circoli, certo, ma soprattutto nelle scuole.

Ad esempio, dietro il successo dei ragazzi cagliaritani alle finali studentesche di Sibari in Calabria (la squadra sarda ha conquistato tre titoli su otto) c'è Isacco Ibba, già premiato nel 2011 come miglior istruttore del Sud Italia.

"Preparatore atletico" della spedizione che ha fatto furori alle finali, Ibba è segretario e direttore tecnico del circolo Asd Mosca, che ha sede nell'oratorio salesiano di San Paolo in piazza Giovanni XXIII.
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