La sirena ha ripreso a suonare, a Pozzo Sella. Un suono che evoca le fatiche e i sacrifici dei minatori. Non si può fare a meno di pensare a loro quando si entra nell'edificio ottocentesco che si trova nella parte alta di Monteponi, il villaggio minerario all'ingresso di Iglesias.

Quel luogo, dopo anni di abbandono, sta riprendendo a vivere nella veste di museo della storia della tecnologia mineraria. Un progetto frutto del lavoro dell'associazione culturale "Pozzo Sella" cui la società Igea, controllata dall'assessorato regionale all'Industria, ha concesso l'edificio in comodato. Stamattina, in occasione della Giornata delle miniere, si è visto il primo risultato dell'impegno dei volontari dell'associazione, di vecchi minatori e degli studenti dell'Ipia di Iglesias.

Pozzo Sella è ritenuto una delle testimonianze più rappresentative del patrimonio di archeologia industriale ma finora, dopo un intervento di restauro portato avanti tra il 2001 e 2011, è rimasto inutilizzato e c'era il rischio che gli interventi di natura conservativa venissero vanificati.

Proprio per questo l'associazione aveva presentato all'Igea una proposta di riutilizzo a fini museali. Un progetto che sta diventando realtà. E quei macchinari, l'intero edificio si presentano nella loro nuova veste. Per non dimenticare la storia. Per dare impulso, attraverso la memoria, anche allo sviluppo turistico culturale.
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