Per gli amministratori un'occasione mancata per promuovere il territorio oltre mare.

Per i titolari delle strutture ricettive, soldi persi durante un periodo solitamente ancora poco frequentato dai turisti. Non va giù a nessuno il fatto che dopo diversi anni la provincia di Oristano sia stata esclusa dalle tappe mondiali del Rally quest'anno in programma dal 9 al 12 giugno ad Alghero e dintorni.

Ciò vuol dire che per il Sinis, il Grighine, il Montiferru e Sagama, il rombo dei motori sarà solo un ricordo. «É un peccato che la nostra zona sia stata esclusa visto la qualità del percorso – precisa Gianni Meli, consigliere del Comune di Cabras. Eravamo talmente entusiasti che già da mesi eravamo a lavoro per migliore gli sterrati in vista della tappa 2016».

Dal Grighine si sfoga il sindaco di Villaurbana Antonello Garau: «L'amarezza c'è, sia da parte mia che dei titolari dei pochi bar e agriturismi della zona. Non tanto per un ritorno economico ma per l'immagine del paese. Gli appassionati dei motori anche quest'anno si sarebbero fermati a visitare il nostro territorio».

Dal Montiferru parla il sindaco di Santu Lussurgiu Diego Loi: «Ci dispiace perché da parte nostra lo scorso anno c'era stato uno sforzo organizzativo non indifferente, anche al livello economico visto che avevamo messo a disposizione 20mila euro».
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