Mentre continua la ricerca delle scatole nere del volo EgyptAir MS 804 precipitato in mare la settimana scorsa con 66 persone a bordo, gli esami forensi confermano, secondo alcune fonti, che all'interno si è verificata un'esplosione: tracce di esplosivo sono state trovate sui resti umani nel corso delle autopsie.

La tesi - che però viene smentita dal capo dell'Istituto di Medicina legale egiziano, secondo il quale quelle notizie sono prive di fondamento - era già stata avanzata quando era emerso che tre diversi allarmi avevano indicato problemi ai finestrini dell'aereo, sul lato destro del copilota, quindi sarebbe quella parte ad aver riportato maggiori danni, probabilmente proprio a seguito di una o più esplosioni.

Resta aperta l'ipotesi di un atto terroristico, anche se nessuna rivendicazione è ancora giunta; intanto un funzionario dell'aviazione egiziana ha confermato che l'aereo, in volo da Parigi al Cairo, non ha effettuato brusche virate né ha cambiato direzione prima di precipitare.

Ma anche questa versione viene smentita dalla Grecia: una fonte vicina alle indagini sostiene che il velivolo ha invece sbandato violentemente prima di scomparire dai radar.

Domani intanto le autorità elleniche cominceranno a consegnare agli omologhi egiziani i dati sull'incidente, compreso il tracciato radar sullo spazio aereo greco e i dialoghi avvenuti con i controllori.
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