Bruxelles, Il Cairo, Asmara (Somalia), Tunisi e ancora Il Cairo.

Sono questi i cinque scali effettuati dal volo EgyptAir MS804 partito da Parigi nella notte tra giovedì e venerdì scorso e precipitato nel Mediterraneo prima di poter atterrare nella capitale egiziana. Ed è su queste cinque tappe che si stanno concentrando ora le indagini degli inquirenti chiamati a dare risposta all'interrogativo che ancora aleggia sulla sorte del volo: incidente o attentato.

La seconda pista è quella che starebbero battendo con maggiore insistenza gli investigatori.

La nuova ipotesi è che, durante una delle cinque soste, qualcuno possa aver nascosto a bordo un ordigno.

Per questo, si sta procedendo all'analisi tutte le persone che, nei vari aeroporti, possano aver avuto accesso all'aereo.

Ma non viene trascurata nemmeno la tesi dell'avaria, avallata, oltre che da indizi di natura tecnica e da analisi di esperti citate dalla stampa, anche dal fatto che, almeno per il momento, al disastro non è seguita alcuna rivendicazione.
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