Accusano la Banca nazionale del Lavoro di avere applicato, per un contratto di mutuo, interessi usurari, in particolare un Taeg (Tasso annuo effettivo globale) compreso tra il 12 e il 50 per cento e chiedono che la Procura di Tempio prosegua le indagini.

Un imprenditore di Arzachena, Gian Mario Azara, e i suoi soci, oggi si sono opposti all’archiviazione dell’inchiesta che riguarda contratti stipulati con la Bnl, per un periodo di otto anni, compreso tra il 2002 e il 2010.

La denuncia è stata presentata nel 2012 e i pm, dopo un'accurara attività affidata alla Guardia di Finanza, hanno riscontrato delle anomalie, escludendo, però, la rilevanza penale della vicenda .

Tra gli indagati (per i quali è stata chiesta l’archiviazione) c’è l'ex manager della Bpn Paribas, Nicola D’Anselmo, chiamato in causa perché la Bnl fa parte del gruppo bancario francese.

Per quanto riguarda D’Anselmo, assistito dall’avvocato Nino Vargiu, il pm ritiene di non procedere, perché il manager all’epoca dei fatti, non era al vertice della Bnl, banca con la quale Azara ha chiuso i contratti, ma risultava essere il legale rappresentante del gruppo francese in Italia. Dall’inchiesta risulta, però, che gli autori della denuncia, sono stati ammessi tre anni fa al programma del Fondo nazionale antiusura. L’ultima parola, al gip di Tempio, Vincenzo Cristiano.
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