Sì al patteggiamento a due anni per l'ingegnere Pierpaolo Gessa, responsabile del procedimento per la realizzazione degli interventi pubblici nel cantiere, sei mesi a carico di Antonio Grussu (assolto però dall'accusa di peculato perché il fatto non costituisce reato), amministratore unico della società "Andreoni" esecutrice delle opere, e assoluzione per Giorgio Caria, geometra dell'azienda, nei confronti dei quali il pm aveva chiesto 2 anni e 8 mesi e un anno e mezzo di reclusione.

È la sentenza pronunciata oggi dal gup Mauro Grandesso nel processo in abbreviato per il falso, tentato peculato e peculato nella costruzione dello stadio Is Arenas.

Secondo l'accusa, erano stati dirottati sull'opera privata (cabina elettrica, recinzione e strada di accesso all'impianto) i soldi previsti per i lavori nello stagno di Molentargius (365.012 euro). Un tentativo ritenuto dal pm in parte riuscito. Nella tranche dibattimentale sono sotto accusa

l'ex sindaco Mauro Contini, l'ex assessore Stefano Lilliu e l'ex presidente Rossoblù Massimo Cellino.
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