Uno specchio, il mio volto riflesso e solo una domanda: ma chi sono? È l'interrogativo che si sono posti i bambini dell'Istituto Comprensivo Grazia Deledda di Usini che con in mano un prototipo di carta d'identità, questa mattina sono stati accolti dal sindaco Antonio Brundu nell'intento di avvicinare il mondo scolastico a quello istituzionale.

Da qualche giorno, infatti, gli alunni lavorano al progetto di continuità "Specchio specchio delle mie brame…" realizzando una carta d'identità con all'interno un ritratto personale disegnato al posto della foto.

"È importante che i bambini entrino in contatto anche con la realtà del Comune - ha detto il sindaco - conoscendo i nostri uffici e il suo personale. Ho colto l'occasione per spiegare loro la mia figura istituzionale e il rapporto con l'educazione e la legalità. Un'ora di gradita educazione civica, purtroppo eliminata dai percorsi formativi".

Con un timbro e una firma al loro documento è iniziato il viaggio tra gli uffici delle classi 1'A, 1'B e scuola dell' infanzia, passando poi per l'ufficio tecnico e proseguendo ai piani alti dove assessori e impiegati hanno accolto i piccoli spiegando il loro ruolo.

Momento clou della giornata poi in sala Giunta e soprattutto nell'ufficio del Sindaco, dove i bambini hanno fatto a gara per sedersi sulla poltrona del primo cittadino e ammirare le bandiere esposte all'interno della stanza. La lezione si è conclusa nell'aula consiliare dove i piccoli studenti hanno preso posto attorno al tavolo dei consiglieri e, tra una curiosità e l'altra, hanno manifestato grande interesse e partecipazione alla vita politico-amministrativa del loro paese. Insieme al saluto finale del Sindaco, anche un cesto di caramelle ha reso la festa più dolce: " Mi preme ringraziare tutto il personale della nostra scuola e in particolare le maestre che hanno accompagnato i nostri bambini. Ho cercato di spiegare che il Comune è anche la loro casa e che potranno tornare ogni volta che lo vorranno" ha concluso il sindaco Brundu.
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