Due depuratori su tre non funzionano.

Meglio: non lo fanno come dovrebbero.

L'acqua delle fogne carica di schifezze di molti centri delle province di Cagliari e del Medio Campidano passa dagli impianti, quasi senza trattamento, per finire ancora inquinata nei fiumi e in mare.

A Siliqua la quantità di escherichia coli (batteri delle feci, per capire) è stata anche 800 volte superiore ai limiti. A Pula 384 volte, a Villacidro 220.

A San Nicolò Gerrei 130. Il quadro allarmante emerge dal "Rapporto sullo stato dei depuratori" confezionato dall'Arpas (Agenzia regionale per la difesa dell'ambiente).

Il documento, pubblicato solo nei giorni scorsi, è il dossier finale di una campagna di analisi sui campioni raccolti nei vari impianti in tutto il 2015. Il risultato è sintetizzato in un grafico: il 70 per cento ha fatto registrare «valori non conformi all'autorizzazione».
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