La distanza tra il presidente turco Recep Tayyip Erdogan e il premier Ahmet Davutoglu nelle ultime settimane si è fatta sempre più ampia.

Tra i due politici la tensione è molto alta, al punto che oggi Davutolgu ha annunciato le proprie dimissioni.

"Serve un cambiamento", ha detto.

Ora, sarà il congresso straordinario che il partito di governo, l'islamico Akp, terrà il 22 maggio a indicare il nome del nuovo primo ministro.

Ieri il Davutolgu ha avuto un colloquio di 40 minuti con il presidente Erdogan descritto da molti osservatori come "drammatico".

E due giorni fa, nell'incontro settimanale con i deputati del suo partito, il premier turco si era detto pronto ad "allontanarsi da ogni incarico".

Erdogan rimproverebbe al premier un'indipendenza troppo marcata e un atteggiamento eccessivamente filo-occidentale in politica estera, in particolare nella questione dell'accordo con l'Ue sui rifugiati. Oltre ai dissensi sulla riforma costituzionale che Erdogan vorrebbe sempre più in senso presidenziale.
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