Muratore di Bosa scomparso, gli amici in tv: "C'è qualcosa di strano". Al vaglio telefonate e intercettazioni
Continuano in maniera sempre più serrata le indagini sulla misteriosa scomparsa di Franco Fiorini, il muratore 45enne di Bosa svanito nel nulla il 13 febbraio scorso a Sarnico, in provincia di Bergamo.
Gli investigatori, guidati dal pm Emanuele Marchisio, non escludono alcuna ipotesi, dall'allontanamento volontario al suicidio.
E, negli ultimi giorni, hanno ufficialmente iniziato a battere anche la pista dell'omicidio.
Il caso, nel frattempo, sta catturando l'attenzione mediatica nazionale.
Dopo l'appello del figlio dell'uomo, rilanciato da "Chi l'ha visto?", oggi del caso si è occupata anche la trasmissione "La vita in diretta".
I microfoni di Rai 1 hanno dato voce ad amici e conoscenti dell'uomo, che hanno confermato che nella vicenda "c'è qualcosa di strano", perché "è impossibile che Fiorini se ne sia andato senza dire niente a nessuno".
Non solo, secondo indiscrezioni, l'apertura del fascicolo per omicidio consentirà agli inquirenti di poter scandagliare telefonate e disporre intercettazioni, alla ricerca di indizi utili a fare luce sul mistero.
Fari puntati, soprattutto, sui rapporti tra il muratore, una donna - un'amica che ha trascorso con lui la sera prima della scomparsa - e un uomo di 46 anni, che quella stessa sera ha tamponato la vettura di Fiorini e che la mattina seguente aveva con lui appuntamento per la constatazione amichevole.
Presentandosi a casa del 45enne, l'automobilsita aveva trovato solamente la donna.
Di Fiorini, invece, nessuna traccia.
Lei allora gli avrebbe chiesto un passaggio verso la stazione.
Pare si conoscessero. E pare che l'uomo abbia rivelato ai carabinieri di avere un debole per lei.