È stato individuato e fermato a Pozzallo (Ragusa) lo scafista di un gommone salpato dalla Libia con 125 migranti e naufragato venerdì scorso nel Canale di Sicilia.

La maggior parte delle persone a bordo sono state salvate, ma la polizia ritiene che l'uomo - un cittadino del Mali classe 1992 - abbia sulla coscienza la morte di 20 disperati annegati mentre tentavano di fuggire in Italia dal Nordafrica.

In base alle indagini, i migranti avrebbero pagato mille dollari a testa per imbarcarsi sullo sgangherato gommone, poi rovesciatosi.

Ora il 24enne dovrà rispondere della loro sorte e del reato di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina.
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