Proseguono le indagini sulla morte di Fortuna Loffredo, la bimba di 6 anni violentata e uccisa a Caivano (Napoli) dal compagno della vicina di casa, Raimondo Caputo.

Secondo quanto si apprende, la famiglia della piccola ha chiesto agli inquirenti la riesumazione del corpo di Antonio Giglio, un altro bimbo precipitato, come Fortuna, dallo stesso palazzo.

Si tratta del figlio di Marianna Fabbozzi, compagna di Caputo, morto nel 2013 all'età di 4 anni.

L'obiettivo è accertare se anch'egli possa aver subito abusi dall'orco.

Quest'ultimo è rinchiuso nel carcere di Poggioreale, dove nel fine settimana è stato aggredito da altri detenuti, desiderosi di fare "giustizia" a modo loro.

Stando a quanto trapelato, solo l'intervento della polizia penitenziaria avrebbe evitato il peggio.

LA MADRE: "È UN MOSTRO "- Oggi, intanto, ha parlato la mamma di Fortuna, Domenica Guardato.

"Cosa vorrei dire a Caputo? Per me è peggio di un mostro, non poteva permettersi di uccidere una bambina: è un mostro e basta, deve soffrire e marcire in carcere", ha detto la donna ai microfoni di Rai 1.

"Dopo quasi tre anni - ha aggiunto la Guardato - abbiamo avuto un nome e un volto per l'assassino di mia figlia. Io ho sempre detto che l'avevano uccisa, perché mia figlia non si sarebbe mai suicidata, amava la vita: sentivo che mia figlia non si sarebbe mai buttata nel vuoto".

Ancora: "Devo ringraziare dei bambini perché grazie a loro siamo arrivati a quest'orco che ha ammazzato mia figlia. I miei appelli? Nessuno li ha raccolti, io continuerò sempre a lottare per la verità, la giustizia dev'essere severa per queste persone", ha concluso la donna.
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