È iniziato oggi a Roma il processo per le 50 lettere anonime, con minacce di morte, indirizzate al procuratore della Repubblica di Tempio, Domenico Fiordalisi.

Sul banco degli imputati c'è il maddalenino Umberto Acciaro, 57 anni, accusato di avere spedito le missive anonime a partire dall'aprile del 2014.

Acciaro è uno dei destinatari delle ordinanze di demolizione eseguite dalla Procura gallurese a La Maddalena.

Oltre al capo dei pm (che non si è costituito parte civile) sono stati minacciati anche i suoi familiari.

La competenza del caso è della Procura e del Tribunale di Roma, essendo coinvolto nella vicenda, come persona offesa, un magistrato.

Il pm ha chiesto al giudice del Tribunale di Roma Elena Natoli, la condanna di Acciaro a otto mesi di reclusione.

L'inchiesta (condotta dalla Squadra mobile di Sassari, guidata da Bibiana Pala e dal personale del Commissariato di Tempio, coordinato da Raffaele Bracale) si è conclusa nella primavera dello scorso anno, Acciaro è stato filmato in diverse occasioni, mentre spediva le lettere da La Maddalena. Nessun commento da parte del difensore del marittimo, l'avvocato Emanuela Provenzano.
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