Poche parole biascicate: «Non l'ho riconosciuto, non volevo ucciderlo».

Ma il suo stato mentale era così confuso che il pm Daniele Caria non ha potuto continuare l'interrogatorio.

Gian Priamo Piras, l'autista di Soleminis che prima ha tentato il suicidio e poi ha ucciso con un colpo di fucile Maurilio Vargiu, il cognato poliziotto intervenuto per calmarlo, resta in ospedale piantonato dai carabinieri, agli arresti per omicidio volontario.

La tragedia è avvenuto sabato mattina alle 7. Oggi l'autopsia sul corpo del poliziotto chiarirà la dinamica del delitto, mentre domani a Soleminis si svolgeranno i funerali di Stato dell'agente amato per la sua disponibilità e per il suo carattere.

Tanti i messaggi di cordoglio.
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