Sarebbero stati quattro razzi a colpire l'ospedale siriano di Medici senza frontiere, a Marat Al Numan, nella provincia di Idlib, causando la morte di almeno nove persone.

Tra le vittime, anche un bambino.

Msf precisa che la struttura "è stata distrutta stamani in raid aerei", senza specificare responsabili.

Ma gli attivisti dell'Osservatorio siriano per i diritti umani attribuiscono il raid agli aerei di Mosca.

Anche per la Turchia la strage sarebbe opera dei jet del Cremlino.

RAID DELIBERATO - "Sembra essere un attacco deliberato contro la struttura sanitaria e lo condanniamo con la maggior forza possibile", ha dichiarato Massimiliano Rebaudengo, capo missione di Medici Senza Frontiere.

Altra strage ad Azaz, città siriana al confine con la Turchia, dove sono morti almeno 14 civili quando sette missili hanno colpito un altro ospedale e una scuola.

Lo riferiscono fonti mediche. In questo caso, l'attacco sarebbe stato condotto dalle forze fedeli a Bashar al Assad, alleato di Mosca.

Secondo residenti e testimoni, i raid avrebbero centrato anche un campo profughi della città e altre strutture civili.

"SONO STATI GLI USA" - Damasco respinge però le accuse. "L'attacco aereo contro un ospedale di Medici senza frontiere nella provincia di Idlib è stato condotto da aerei americani", ha dichiarato l'ambasciatore siriano a Mosca, Riad Haddad, parlando alla tv Rossiya 24, negando la responsabilità sia dell'esercito siriano che di quello russo.

Dal canto proprio, il Cremlino parla di mera "propaganda".

MOSCA: "NON CI FERMIAMO" - Intanto, mentre i civili continuano a pagare con la vita, Usa e Russia provano faticosamente a dialogare per risolvere la crisi.

Ma l'agenzia di stampa russa Interfax, citando fonti del Cremlino, fa sapere che Mosca è intenzionata a proseguire i suoi bombardamenti aerei nelle zone intorno ad Aleppo, anche se verrà raggiunto un accordo per il cessate il fuoco.

L'ONU - Il segretario generale delle Nazioni unite, Ban Ki-moon, si è detto "profondamente preoccupato dalle notizie di attacchi missilistici su strutture mediche e scuole ad Aleppo e Idlib".

Le Nazioni Unite stimano almeno 50 vittime complessive, tra cui bambini, e numerosi feriti tra i civili.

"Simili attacchi - ha detto il portavoce del Palazzo di Vetro Farhan Haq - sono una evidente violazione della legge internazionale".

Secondo fonti di stampa, inoltre, l'inviato speciale delle Nazioni unite per la Siria, Staffan de Mistura, è giunto a Damasco, capitale siriana, per una visita a sorpresa, nel tentativo di mediare per impedire un'ulteriore escalation.
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