Scuola: un'altra promessa non mantenuta della Regione al Comune di Segariu.

E adesso nel paese della Marmilla c'è aria di rivolta: amministratori e genitori sono uniti nella protesta. La Regione lo scorso anno ha chiuso la scuola elementare per mancanza di numeri con la promessa di un pulmino che sarebbe dovuto entrare in funzione dallo scorso settembre.

Sono passati sei mesi ma del mezzo e del mezzo non c'è alcuna traccia.

Il sindaco Andrea Fenu ha detto: "Quest'anno abbiamo speso 48 mila euro per il trasporto degli alunni a Furtei. Dal prossimo anno non stanzieremo neanche un euro in bilancio per un onere di cui deve farsi carico la Regione".

Alcuni genitori hanno anche puntato il dito contro gli spazi non adatti, a loro detta, nel caseggiato scolastico di Furtei e aule che definiscono "sgabuzzini".

Concetti ribaditi da alcune famiglie in una lettera all'assessore regionale all'Istruzione Claudia Firino, nella quale hanno minacciato di non iscrivere on-line i figli alla prima elementare perché chiedono "un istituto adatto alle esigenze degli alunni" e un sopraluogo negli edifici di Segariu e Furtei.

La replica del sindaco di Furtei Nicola Cau: "I genitori possono stare sereni. Il responsabile della sicurezza nelle scuole ha ritenuto i nostri locali idonei. Nessuno sgabuzzino".
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