Alcoa come l'Ilva di Taranto. Grazie alla proposta del deputato Unidos, Mauro Pili, presentata alla Camera e approvata oggi a larga maggioranza, lo stabilimento di Portovesme potrebbe riavviare la produzione.

Pili spiega: «Ribaltato dunque il parere del Governo sull'industria sulcitana: nel testo - che ha incassato 361 voti a favore, 110 contrari - sono indicate anche le procedure analoghe a quelle dello stabilimento pugliese, con il riconoscimento di ruolo strategico nazionale per l'alluminio primario, oltre il commissariamento.

Si tratta di un risultato rilevante che segna un'inversione di strategia totale», continua il deputato di Unidos: «Da una parte viene approvata la linea di intervento commissariale da me proposto due anni fa e che solo oggi trova il pieno accoglimento, ma nel contempo il Governo rinnega il memorandum con Glencore per il quale ha espresso parere contrario alla sua attuazione».

Insomma, per Pili si tratta di un doppio risultato con «l'apertura di un percorso chiaro che detta le tappe per la ripresa produttiva». È lo stesso Pili a indicare la strada: «Ora decreto, commissariamento, ripresa produttiva».

Fra i primi passi da compiere: «L'attivazione di un contratto bilaterale con l'Enel, o chi per essa, oltre a stabilire condizioni energetiche di riequilibrio. Ma soprattutto - conclude - si cominci a richiamare tutti i lavoratori, alla pari di quelli dell'Ilva».
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