Il primo a scomparire dalla carta geografica sarà Semestene, 160 anime, tra appena dieci anni. Poi toccherà a Monteleone Rocca Doria, a Padria, Giave, Armungia e Ballao. Sono solo i primi nell'elenco dei trenta Comuni in estinzione fotografati da un dossier della Regione, che trova conferme nei bollettini dell'Istat. Lo spopolamento avanza, c'è chi dal 2011 a oggi ha perso quasi un abitante su dieci.

Ad andare via sono soprattutto i giovani: 7200 nel giro di un anno, età media 33, il 75% con una laurea o un diploma.

Vanno a studiare, a cercare lavoro, oppure ad arricchire il curriculum, a fare esperienze e liberare la mente, a guadagnare di più, perché sono bravi e se lo meritano.

E se anche guardano con nostalgia l’Isola lontana, casa, amici, sole e mare, tornare indietro non fa parte dei loro piani, non conviene. "Mancano gli incentivi a far sì che i cervelli fuggiti invertano la rotta", spiegano gli esperti. "Tanti ragazzi che hanno fatto il master and back sono rimasti fuori, hanno trovato subito un’opportunità professionale, uno stipendio adeguato al livello d’istruzione, agevolazioni per l’alloggio. Se dovessero rimpatriare, purtroppo, non avrebbero le stesse condizioni".

Un tempo si andava nelle zone minerarie e industriali, oggi le mete sono, oltre l’imprescindibile Londra, sempre Germania, Francia e Belgio, ma nelle città dove ci sono le istituzioni europee, le grandi multinazionali e gli istituti di credito, il terreno fertile per l’hi-tech. Oltre l’Europa, ci sono l’Australia, il Canada, il Sud Africa, gli Emirati arabi.

Leggi l'inchiesta a firma di Cristina Cossu e Alessandro Ledda sull'Unione Sarda in edicola.
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