"Accogliendo l'invito che mi è stato rivolto da tutte le forze politiche del centrodestra ho deciso di candidarmi per diventare il prossimo sindaco di Milano".

Queste le parole di Stefano Parisi, che ha sciolto la riserva e ha deciso di concorrere per la poltrona di primo cittadino del capoluogo lombardo.

Sfiderà Giuseppe Sala, candidato del centrosinistra, uscito vincitore dalle primarie che si sono svolte lo scorso weekend.

Parisi, 59 anni, romano, ha lavorato dal 1997 al 2000 a Milano con la carica di "city manager", quando sindaco della città era Gabriele Albertini, ora senatore del Nuovo centrodestra.

È stato poi direttore generale di Confindustria, fino al 2004, quando è diventato amministratore delegato e direttore generale di Fastweb.

"È stata una scelta difficile ma la spinta decisiva è venuta dall'aver verificato che intorno al mio nome si è coagulato il consenso di tutte le componenti dell'area che è oggi al governo della Regione Lombardia".

"Di fonte a questo consenso - ha aggiunto - ritengo un mio dovere continuare a dare il mio contributo al servizio di una comunità, come quella milanese, con la quale così intensamente ho lavorato negli ultimi 15 anni".
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