Tra aprile e giugno 2013 gli occupati sardi sono mediamente 552 mila, erano 606 nello stesso periodo dell’anno precedente. I disoccupati viceversa si attestano a 127 mila, +20 mila rispetto al 2012 (secondo trimestre). Le forze di lavoro passano invece da 713 a 679 mila in un anno.

I settori di attività

La perdita di occupati interessa prevalentemente il settore dei servizi, il cui calo è pari a 52 mila unità: -9 mila nel commercio, i restanti 43 negli altri servizi. Si ridimensiona anche l’agricoltura con una diminuzione di 9 mila unità. L’unico settore con segno positivo è quello industriale, ma solo per la manifattura: +12 mila, a fronte di una riduzione delle costruzioni di 4 mila occupati.

La posizione professionale e il genere

I lavoratori dipendenti sono quelli che risentono maggiormente della crisi, posto che si riducono di 37 mila unità, mentre per i lavoratori indipendenti la riduzione è pari a 17 mila.

I maschi sono più colpiti registrando un calo di 31 mila unità (-8,6%), mentre per le femmine la riduzione è di 23 mila (-9,3%).

Un confronto col resto d'Italia

Il tasso di occupazione in Sardegna passa dal 52,6% del 2012 al 48,3% del 2013, a livello nazionale si è passati dal 57,1% al 55,7%, nel Mezzogiorno la variazione è dal 44,2% al 42,1%.

Per quanto riguarda il , in Sardegna cresce di 3,6 punti percentuali arrivando al 18,6%, un valore lontano dal 12% dell’Italia, anche se inferiore a quello del Mezzogiorno che sfiora il 20%.

Dichiarazione del Direttore

"I dati del secondo trimestre 2013 confermano la pesante crisi occupazionale che investe l’intero territorio nazionale, Sardegna compresa.

Per cercare di affrontare questo problema così grave è necessario che ci siano politiche economiche più espansive, soprattutto mirate a incrementare la domanda interna attraverso i consumi, dando l’opportunità alle imprese di risollevare i livelli produttivi e quindi occupazionali. Sono comunque necessarie specifiche misure mirate alla riduzione del costo del lavoro e all’inserimento occupativo soprattutto dei giovani."

Fonti:

Il comunicato stampa dell'Istat si può scaricare dal sito. I dati sono consultabili nel datawarehouse.

Francesco Manca

Lucia Schirru

centrostudi@unionesarda.it
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