La lettera del giorno: "In vacanza a Castiadas da 30 anni, ma non so se tornerò"
Pubblichiamo oggi la lettera di un turista, amareggiato per la difficile situazione creatasi nel comune di Castiadas e relativa ai parcheggi per le auto e all'accesso in spiaggia per i disabili.
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"Gentile redazione,
sono un turista che ormai da oltre 30 anni ha scelto la Sardegna, e il comune di Castiadas, per le vacanze estive.
Da qualche anno mi spiace tuttavia constatare che l’accoglienza non è più quella di una volta.
A Cala Sinzias, in particolare, il comune ha cominciato a falcidiare i turisti con multe nella stradina che porta al mare costeggiando l'Hotel Garden Beach.
Mia moglie, essendo invalida, non ha mai preso una multa, e di questo ne do merito alla Polizia Municipale.
Ultimamente, però, i cartelli di divieto di sosta sono stati sostituiti da uno di divieto di accesso, cosa che ha contribuito ad accrescere il caos nell’area. Con una spiacevole conseguenza: se prima si riusciva a parcheggiare nell'adiacenza della passerella (fondamentale per chi è disabile) ora non si riesce neanche ad arrivare in prossimità. E i vigili non rispondono alle chiamate.
Oggi mia moglie, che stava facendo manovra per uscire non avendo trovato parcheggio, si è sentita dire ,da una persona che non può nemmeno chiamarsi tale, che quelli che espongono il pass per portatori di handicap dovrebbero starsene a casa.
Se questa è diventata l'ospitalità sarda ,mi dispiace ma forse questa terra non fa più per me.
Un cordiale saluto".
M.G.
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