Pubblichiamo oggi la segnalazione di un lettore che, riallacciandosi ai fatti di cronaca di questi giorni, con allagamenti in Sardegna dovuti al maltempo, sottolinea la delicata situazione del Riu Mannu e del comune di Villaperuccio.

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"Gentile Redazione,

quando, come in questi giorni, si susseguono notizie di bombe d'acqua, alluvioni ed allagamenti mi trovo quasi obbligato a rendere pubblica la mia disistima nei confronti delle istituzioni che ci devono proteggere da gravi eventi spesso facilmente prevedibili ed evitabili.

I fatti: ad inizio novembre 2017 segnalai alla Regione Autonoma della Sardegna (assessorato all'Ambiente ed altri) una situazione di pericolo per quella parte bassa del paese di Villaperuccio che in caso di straripamento del fiume Riu Mannu verrebbe certamente allagata.

Spiegai, allegando alcune fotografie, che il pericolo incombente è dovuto alla rigogliosa vegetazione che è cresciuta a dismisura nell'alveo del fiume in prossimità del ponte e che in caso di piogge abbondanti impedirebbe il deflusso delle acque.

Risposte dagli assessorati? Zero!

Ai primi di maggio ho quindi inoltrato nuovamente la stessa mail, certificata PEC, spiegando che se a novembre 2017 la diga di Bau Pressiu (5mln di metri cubi), che si trova a monte del Riu Mannu era quasi vuota e aveva in qualche modo calmierato la portata del fiume, a maggio 2018, essendo piena, non avrebbe più limitato la quantità delle acque piovane.

Risposte dagli assessorati? Ancora zero!

Dopo alcuni giorni di attesa, ho inoltrato ancora la stessa mail PEC inserendo nei destinatari anche la Protezione Civile Regionale e finalmente una risposta. Ho quindi pensato: qualcosa finalmente si smuove. Ma mi sbagliavo.

Infatti la garbata risposta mi informava (con tanto di articoli di legge allegati) che da anni il demanio regionale non era più competente per i fiumi ma il tutto veniva demandato alle province e che mi sarei dovuto rivolgere a loro.

Di solito quando le autorità vengono a conoscenza di qualche serio pericolo intervengono loro stesse in quanto vale il principio 'ubi maior, minor cessat' (almeno così si diceva una volta), ed affrontano con autorevolezza le problematiche inerenti i rischi per la sicurezza su persone e cose, ma in questo caso non è andata così.

Allora ho interpellato il demanio provinciale che ha mandato i suoi tecnici, ed alla presenza di diversi cittadini di Villaperuccio ha constatato la situazione critica circa la folta vegetazione esistente a monte del fiume e nel prenderne atto ha aggiunto che le segnalazioni dei cittadini lasciano il tempo che trovano, parole che mi hanno ricordato la frase del Marchese del Grillo: io sono io voi privati non contate un ....cavolo.

Per questo nella successiva mail PEC ho inserito anche il sindaco del Comune di Villaperuccio chiedendogli di inoltrare le sue rimostranze al demanio della neonata Provincia SU evidenziandogli il pericolo di esondazione causato dalla loro trascuratezza e le condizioni in cui versa il Riu Mannu a causa della mancata pulizia.

Suggerirei al signor Sindaco, se ci fossero difficoltà progettuali di interpellare qualche ingegnere esterno esperto in opere idrauliche oppure mettere fra gli obiettivi da raggiungere dall'ufficio tecnico comunale anche la manutenzione dell'area del fiume vicino al paese.

Distinti saluti".

Dino Madeddu - Villaperuccio

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