Pubblichiamo oggi la segnalazione di un lettore circa i nuovi sensori per il monitoraggio flash del glucosio, previsti anche per i sardi ma su cui al momento non è stata data ai pazienti alcuna certezza in merito alle tempistiche per poterne realmente usufruire.

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"Gentile redazione,

una dura battaglia per consentire a chi risiede in Sardegna e soffre di diabete di poter usufruire dei sistemi di monitoraggio flash del glucosio (FGM) sembrava ormai giunta a termine.

Finalmente anche noi sardi potevamo avere accesso a questo dispositivo (si tratta di sensori che consentono con un piccolo lettore, o direttamente tramite smartphone, di conoscere in qualsiasi momento il valore della glicemia).

Grande entusiasmo da parte dell'assessore alla sanità Luigi Arru, dopo che la commissione Regionale sul diabete, finalmente, riconosce anche a noi sardi la possibilità di ricevere dalle ASL i sensori per il monitoraggio flash del glucosio, che permettono un enorme miglioramento della vita del paziente.

Il 16 aprile 2018 si è riunita la commissione regionale sul diabete e l'Assessore ha esordito dicendo: "Le decisioni che assumeremo, ora come in passato, si basano su indicazioni scientifiche e sul lavoro dei professionisti diabetologi che collaborano con l'assessorato. Al primo posto viene l'interesse dei pazienti diabetici, anche sui nuovi presidi non abbiamo mai pensato ai costi, ma soltanto alla reale efficacia per il controllo glicemico. Le associazioni di pazienti - prosegue l'esponente della Giunta - sono sempre state coinvolte, assicurando un apporto costruttivo al tavolo tecnico e preferendo la collaborazione alla sterile polemica a mezzo stampa. Dalle proposte che arriveranno domani alla Consulta, laddove accolte e condivise, passeremo in tempi rapidi ad una concreta attuazione".

Da quella data però non vi è stata nessuna comunicazione.

Nessuno ha mai pubblicato un verbale della commissione per sapere effettivamente a chi spetteranno i presidi…Nessuno ha mai dato una tempistica entro la quale effettivamente noi diabetici ne potremmo usufruire. Il nulla.

Tutti hanno gridato alla vittoria, ma la situazione non è cambiata di una virgola.

Sono passati quasi due mesi da quella data. Dove sono i sensori promessi?"

Marco Impagliazzo

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