Pubblichiamo oggi la riflessione di un lettore sulla situazione del trasporto passeggeri in Sardegna. Il lettore ricorda i costi esorbitanti dei biglietti aerei negli anni dell'infanzia, e sottolinea come forse, troppo spesso, i sardi dimenticano da dove sono partiti.

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"Gentile redazione,

scrivo in merito alla situazione trasporti passeggeri in Sardegna.

Da piccolo i voli per andare a Roma o Milano costavano una follia (oltre un milione di lire) e le navi erano vecchie e lente.

Attorno al 2005 e grazie alla continuità territoriale finalmente siamo riusciti a unire la Sardegna "al continente". Dopo vari interventi della regione è arrivata Ryanair che con i suoi voli low-cost ha permesso a tanti sardi di visitare l'Europa.

Oggi ci lamentiamo troppo, secondo me, dei collegamenti e ritengo che la Sardegna offra un ottimo ventaglio di destinazioni.

Molto spesso ci dimentichiamo da dove siamo partiti e guardiamo forse un po' troppo il prato verde del vicino!".

Giulio Secchi - Originario di Uri (SS) e residente a Ismir (Smirne), in Turchia

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