Pubblichiamo oggi la segnalazione di una lettrice, costretta ad una coda di sei ore a Sinnai per vaccinare la figlia.

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"Gentile redazione,

vorrei segnalare il disagio che viene procurato nei poliambulatori della Asl di Sinnai ai genitori e ai piccoli pazienti che vi si recano per le vaccinazioni.

Armati di pazienza e di buon senso, si viene inesorabilmente sconfitti dalle procedure 'borboniche' cui per primi gli operatori della Asl sono costretti a sottostare: schedari cartacei, registri grandi quanto una scrivania, quaderni di carta e agende consunte per le prenotazioni, anch'esse cartacee.

Il computer? Clamorosamente spento, quasi un orpello sul tavolo, relegato in un angolo, per far posto a carte, faldoni, registri e ancora, penne, matite, gomme da cancellare! Ma davvero nel 2018 non si riesce a migliorare questo sistema di registrazione?

Mortificata come mamma che si è sentita impotente di fronte a tanta disorganizzazione, prevaricata come lavoratrice che ha impiegato sei ore per vaccinare sua figlia, mentre ne sarebbe bastata una, lesa come contribuente che proprio non può accettare che due medici in servizio, pagati anche con le mie tasse, invece che vaccinare simultaneamente e offrire un servizio efficiente all'utenza, lo facevano una alla volta, perché una delle due dottoresse doveva frugare nello schedario ammuffito dentro all'armadio!

E la cosa più triste è che quelle due dottoresse, stanche come e più di me, con lo sguardo sapevano che io avevo ragione. Avvilite anche loro da tanta inefficienza, incastrate da una procedura che deve, ripeto deve subito essere aggiornata.

Confido nel buonsenso di chi dirige la Asl di Sinnai, dove sono stata io, ma soprattutto nella buona volontà del Direttore Generale della Asl di Cagliari, rivolgendogli una semplice preghiera: accendete i computer!

M.C. - Sinnai

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