Pubblichiamo oggi lo sfogo di un lettore circa le bollette con importi da migliaia di euro che i cagliaritano stanno ricevendo in questi giorni da Abbanoa e relative a conguagli per il periodo 2009-2017.

La lettera fa seguito alle numerosi segnalazioni sul tema ricevute nelle ultime ore all'attenzione della redazione, e in cui gli utenti, che hanno interessato anche Adiconsum, chiedono opportuni chiarimenti dall'azienda interessata.

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"Gentile redazione,

Abbanoa sta inviando bollette con importi stratosferici, pretendendo conguagli partendo dall'anno 2009 e sino al 2017.

Nonostante si sia in possesso di tutte le bollette pagate, secondo loro gli utenti devono un importo pari al valore versato in quegli anni moltiplicato per circa 2,5 volte.

È incredibile che stia accadendo tutto ciò, siamo nell'era tecnologica con ormai tutto controllato dai computer, la domotica ormai presente in ogni luogo ed invece per quanto riguarda acqua e depurazione siamo indietro anni luce, con la conseguenza che l'ente distributore commette errori di calcolo e addirittura imputa di non avere noi comunicato le letture, quando in realtà i loro addetti si sono presentati più volte per farle.

Ma perché, alla luce di tutto ciò, non si prevede il montaggio di contatori ad impulso con valvola elettrica abilitata da scheda prepagata, come si fa attualmente per altri servizi?

Nel mio caso, mi sono visto recapitare una bolletta di chiusura di un contratto relativa agli anni 2009-2017 pari a 3500 euro, poi rettificata grazie anche all'interessamento di ADICONSUM in 1900 euro, ma comunque da pagare.

È ora di dire basta a questi 'furti' legalizzati ed inoltre ai danni morali provocati da bollette gonfiate al punto da far scoppiare il cuore a chi le riceve.

Grazie dell'attenzione"

Flavio - Cagliari

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