Pubblichiamo oggi la riflessione di un lettore sul nuovo algoritmo di Facebook, che premia i post di amici e conoscenti a scapito di quelli di aziende e media.

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Gentile redazione,

ho letto con particolare attenzione il vostro articolo relativo al cambio di algoritmo da parte di Facebook. Una nuova trovata di Zuckerberg per "creare un social per stare sempre più connessi con le persone che ci stanno a cuore – ha spiegato lui stesso in un post - e perché ciascuno di noi mette sempre in primo piano gli amici e la famiglia".

Da oggi, facendo scorrere il polpastrello sullo schermo dello smartphone, vedremo dunque per lo più aggiornamenti di amici e familiari a scapito dei post delle pagine di aziende o giornali, proprio come il vostro.

Mi chiedo se non sia questa l'ennesima trovata della casa di Menlo Park per manipolare – dietro alla facciata di una maggiore libertà ed attenzione al cliente - ancora di più i contenuti proposti, costringendo poi le aziende ad ingenti investimenti pubblicitari per poter far apparire i propri contenuti nelle bacheche degli utenti, e seppur questi abbiamo espresso un chiaro interesse a riceverli.

Io mi chiedo: ma davvero Facebook è sicuro che a me interessino di più le foto postate dagli amici, e dunque che io preferisca nella mia bacheca un florilegio di piatti ben cucinati, famiglie felici, amici in preda a deliri post sbronza?

Se questa è la nuova libertà d'informazione, resto davvero perplesso. E ne ho un forte timore.

Grazie dell'attenzione".

Gianfranco PorcuQuartu

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