Pubblichiamo oggi una lettera della figlia del proprietario del chiosco "Sporting Buddha Bar" di Castiadas, recentemente dato alle fiamme e a soli quattro mesi dall'inaugurazione. Una riflessione che parla di intraprendenza, passione ed amore per la propria terra, ma anche - purtroppo - di violenza e di mafia.

*******************

"Caro Direttore,

giovedì sera ho seguito con tanta attenzione e altrettanto disgusto la trasmissione "Nemo" su Rai2 durante la quale si continuavano a descrivere le modalità mafiose che vigono nella città di Ostia e che hanno portato all'arresto di Roberto Spada dopo l'aggressione del giornalista Daniele Piervincenzi.

Mai avrei potuto immaginare che dopo circa 24 ore mi sarei trovata in una situazione similare.

Sono infatti la figlia di Giuliano Cardia, il proprietario del chiosco "Sporting Buddha Bar" dato alle fiamme nella notte di venerdì 17, lungo il litorale di Castiadas, dopo soli quattro mesi dall'inaugurazione. Il chiosco è gestito da due giovani imprenditori cagliaritani che con grande intraprendenza e passione hanno deciso di investire sulla Nostra Terra anziché scegliere di emigrare.

Perché mi rivolgo a Lei: innanzitutto perché è sardo e credo che come me rifiuti l'idea che l'indivia e la gelosia fanno parte della mala pratica sarda, che è come sostenere che i sardi sono tutti delinquenti, di lombrosiana memoria. Il popolo sardo è invece costituito da persone dedite al lavoro come i giovani gestori del nostro chiosco.

Inoltre mi rivolgo a Lei perché, come accaduto ad Ostia, credo che la denuncia giornalistica possa mettere in luce le modalità mafiose a cui sono soggetti anche gli imprenditori sardi oltre che quelli ostiensi o campani, siciliani ecc.

Il gesto compiuto a nostro danno, infatti, non è da ascriversi al puro atto vandalico o alla gelosia o alla invidia, ma ad una modalità mafiosa adottata per far desistere gli imprenditori dal portare avanti iniziative innovative che possono portare benessere al nostro popolo.

L'appello che rivolgo è che non venga calato il sipario su quanto accaduto a tutti quegli imprenditori che cercano di offrire servizi, innanzitutto ai sardi e di conseguenza ai turisti che vengono accolti con l'ospitalità che ci rende noti in tutto il mondo".

Grazie dell'attenzione,

Claudia Cardia - Castiadas

**********************

Potete inviare le vostre lettere e segnalazioni a redazioneweb@unionesarda.it specificando il vostro nome e cognome e un riferimento telefonico. Nell'oggetto dell'email chiediamo di inserire la dicitura #CaraUnione.

(La redazione si limita a dar voce ai cittadini che denunciano disservizi o anomalie; non necessariamente condivide il contenuto riportato dai lettori che si assumono la responsabilità di quanto scrivono)
© Riproduzione riservata