Pubblichiamo oggi lo sfogo di un nostro lettore sul comportamento dell'Italia, e degli italiani, ritenuto "xenofobo" e "razzista". Cosa succederebbe, si domanda, se tutti gli immigrati, da tutti i Paesi, venissero rimandati in patria?

**********************

"Gentile redazione,

dipendesse da me, proporrei alla Comunità Internazionale quanto segue.

Considerato che l'Italia è diventata (solo chi non viaggia non se ne accorge) il Paese del mondo intero di gran lunga più xenofobo e razzista, favorito anche in modo notevole dalla stampa, proporrei il seguente scambio: i cinque milioni di stranieri che vivono in Italia buttati fuori all'istante, nessuno escluso, in modo che la purezza della razza degli italiani brava gente venga salvaguardata.

Al contempo, i cinque milioni di italiani, emigrati per un qualsiasi motivo all'estero, buttati anch'essi fuori coattivamente a calci in c... e costretti a rientrare in patria, a cercarsi un lavoro e a riprendere gli usi e i costumi di un Paese comandato dalla mafia.

Me ne farei di risate!

Chi la fa, l'aspetti!

Chissà cosa scriverebbero i giornalisti italiani, dopo aver fatto intendere da anni quanto sono cattivi gli extracomunitari!

Chissà come reagirebbe tutta questa gentaglia, come per esempio i lettori de L'Unione Sarda che scrivono i commenti, dopo i disordini di indole sociale che deriverebbero dall'obbligo di dover dare un'occupazione a 5 milioni di connazionali che tornano in patria.

Chissà chi laverebbe i cessi di tante strutture come negli aeroporti, oggi operate dagli extracomunitari.

Chissà chi starebbe come badante degli anziani del Belpaese, lavoro oggi fatto in gran parte dalle donne dell'Est.

Me ne farei di risate...

Anch'io come Paolo Fresu ho un'idea precisa del popolo sardo e italiano in generale: gentaglia da strapazzo per la maggior parte. Gente dalla quale stare alla larga e non rivedere mai più.

Che delusione leggere i commenti de L'Unione Sarda..."

Mario Sconamila

**********************

Potete inviare le vostre lettere e segnalazioni a redazioneweb@unionesarda.it specificando il vostro nome e cognome e un riferimento telefonico. Nell'oggetto dell'email chiediamo di inserire la dicitura #CaraUnione.

(La redazione si limita a dar voce ai cittadini che denunciano disservizi o anomalie; non necessariamente ne condivide il contenuto riportato dai lettori che si assumono la responsabilità di quanto scrivono)
© Riproduzione riservata