Pubblichiamo oggi la riflessione di un lettore sulla vicenda del grottesco video realizzato dalla filiale di Castiglione delle Stiviere di Intesa Sanpaolo e divenuto virale in rete.

Il lettore riflette sulla violenza del web, ma anche sulla "pietosa" retorica che ne ha fatto seguito. E si domanda in tutto questo perché un così importante Gruppo bancario non abbia, ad oggi, speso una parola.

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"Gentile redazione,

in questi giorni sui media italiani si è visto e letto di tutto circa la gogna mediatica cui è stata sottoposta Katia Ghirardi, giovane direttrice della filiale di Intesa Sanpaolo di Castiglione delle Stiviere, letteralmente massacrata prima, e destinataria di un tardivo pentimento poi, da parte del popolo del web per un grottesco video privato uscito non si sa come sulla rete e in breve tempo diventato virale.

Al di là della banale e pietosa - nel vero della senso della parola - retorica messa in campo dai media nel tentativo di recuperare di fronte a quello che è stato un vero e proprio linciaggio generale, trovo sconcertante l'assordante silenzio manifestato in questa vicenda dal gruppo bancario in questione.

Da quello che ci è dato di sapere, Katia aveva realizzato il video per un apposito contest interno, e dunque in risposta ad una richiesta dei suoi superiori.

Una parola a difesa o, azzardo, addirittura ad elogio della giovane direttrice di filiale da parte del management e forse da chi quel grottesco contest l'ha ideato, me la sarei dunque aspettata.

Perché la faccia, come recita l'ormai tristemente noto video, Katia e ogni giorno migliaia di dipendenti del Gruppo ce la mettono. Ma forse questo non riguarda proprio tutti. Ed è la conclusione che più impietosisce, al di là delle tardive dimostrazioni di rispetto per Katia".

Francesco Marras - Nuoro

Il VIDEO che ha fatto il giro della rete:

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