Pubblichiamo oggi la lettera di Valentina da Cuglieri, mamma di una bimba di 11 mesi affetta da leucemia. Valentina non accetta di rassegnarsi al persistente resistere della malattia, perché l'amore di una mamma e la speranza vanno al di là di qualsiasi verdetto medico.

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"All'improvviso ci siamo trovati ad affrontare una prova molto grande. Mai avremmo pensato che la nostra Alice, piccola creatura di 11 mesi, potesse sopportare una prova così difficile.

Il 19 agosto inizia il nostro viaggio…in quel periodo il suo accrescimento non è nella norma, Alice viene sottoposta a un prelievo e, dopo un’ora circa, la chiamata dal laboratorio analisi: devo recarmi immediatamente all'ospedale con Alice perché i valori dell’emocromo sono molto bassi (3.4 di emoglobina e 11.000 piastrine). Devono intervenire subito. È molto urgente. L'ambulanza ci trasferisce al Microcitemico di Cagliari per una trasfusione immediata di sangue e piastrine. Seguono controlli più accurati e il prelievo di midollo.

Trascorsa una settimana arriva la doccia fredda: Alice è affetta da Leucemia Mieloide acuta M07 e, oltretutto, presenta una traslocazione che indica la necessità di trapianto. Inizia l'inferno.. mille paure e mille pensieri negativi mi attraversano. Poi il suo primo ciclo di chemio e la paura ci incatena.

Alice si dimostra da subito una guerriera , affronta tutto con serenità e sempre con il sorriso. Mi sento relativamente serena, ho fiducia , i suoi occhi mi parlano, dicono che ce la faremo .

La vita all'interno dell’ospedale non è delle migliori, come facilmente si può immaginare, anche se il personale è affettuoso e sempre disponibile.

Trascorriamo le giornate a inventarci giochi nuovi e affrontiamo, sempre con serenità, altri tre cicli di chemio e Alice li affronta con ancora più grinta del primo. Il 4 gennaio ci trasferiamo al centro trapianti. Aumentano le paure ma le affrontiamo sempre con positività e serenità…e un altro ciclo viene affrontato da Alice nel migliore dei modi.

Il 18 gennaio Alice riceve l’infusione delle mie cellule staminali. Un'altra forte emozione, così diversa ma in fondo così simile a quella legata alla sua nascita.

Purtroppo dopo 100 giorni la brutta bestia è tornata. Alice è stata sottoposta ad altri due cicli di chemio che purtroppo non hanno dato i risultati sperati.

I medici ci dicono che purtroppo non c'è più niente da fare. Abbiamo contattato altri centri, parecchi anche all'estero, ma quelli che ci hanno risposto non ci hanno dato speranze.

Siamo qui a condividere con voi la nostra dolorosa esperienza perché non siamo ancora pronti a perdere la speranza! Alice è una bambina forte e, ad oggi, nonostante il persistere resistente della malattia, si trova in buonissime condizioni di salute generali. Alla luce soprattutto di questo, pur essendo consapevoli della gravità del quadro clinico, vogliamo urlare a tutti che NON SIAMO PRONTI A MOLLARE! Non lo è Alice…e non è ancora arrivato il momento di arrendersi!"

Valentina, la mamma di Alice - Cuglieri

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