La lettera del 29 aprile 2017

(via facebook)

"Tariffe impossibili"

Oggi ci scrive uno dei numerosi sardi desiderosi di poter riabbracciare la famiglia in occasione del ponte del primo Maggio. Fra la sua intenzione di rientrare a casa e la concreta possibilità di farlo, però, delle tariffe nei traghetti da capogiro.

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Cara Unione Sarda,

vi scrivo perché vorrei dare voce a un nostro problema, che credo sia comune a molte famiglie sarde.

Mi chiedo, in particolare, se sia giusto che io e la mia famiglia, due adulti, un bambino di 13 anni e una bimba di 5, per poter abbracciare i nostri cari nel ponte del primo maggio siamo costretti a spendere 1000 euro per il traghetto andata e ritorno, tariffa residenti.

Mi chiedo cosa combini la nostra Sardegna: ci manda via perché non c’è lavoro, e ora non ci permette nemmeno di tornare e abbracciare i nostri cari.

Marcello Piras

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